Ecco la mia Ricetta per le Pettole Fritte Pugliesi. Le ho assaggiate durante il mio viaggio a Gallipoli e non vedevo l'ora di riproporle a casa mia.
Formare una fontanella con la farina
Sbriciolare il lievito
Versare l'acqua tiepida pian piano
Sciogliere e incorporare a mano a mano con la farina
Formare un impasto appiccicoso
Far Lievitare almeno 3 ore
Prelevare delle piccole quantità dall'impasto
Friggere in abbondante Olio
Sono tornata da pochissimi giorni dalle vacanze e oltre a riportare a casa meravigliosi ricordi (e almeno un chilo in più sigh..) ho custodito con me sapori, profumi e colori della cucina Salentina. Una vacanza passata alla ricerca di spiagge incontaminate, tramonti indimenticabili e bagni nel mare cristallino e alla sera fatta anche di grigliate, aperitivi e cene tipiche.
A fine vacanza tra noi amici abbiamo fatto un piccolo sondaggio e la classifica dei nostri "mai senza" della cucina salentina è: le pettole, le bombette , le orecchiette alle cime di rapa (non potevano di certo mancare) e i panzerotti. Tornata dalla vacanza dopo una settimana passata a piluccare verdure per cercare di perdere il chilo preso, la nostalgia di quei sapori ha preso il sopravvento e ieri mi sono detta proviamo a rifare le buonissime pettole.
La ricetta mi è stata data da una signora del luogo e come sempre la difficoltà sta più nel friggere in maniera corretta che nel procedimento che direi essere veramente di facile realizzazione. Io le amo così semplici senza alcuna aggiunta ma si possono fare con le olive, con il baccalà, le alici oppure dolci con l'aggiunta di zucchero e miele.
Provate anche voi fatemi sapere come è questa Ricetta per le Pettole Fritte Pugliesi.
Ingredients
Directions
Formare una fontanella con la farina
Sbriciolare il lievito
Versare l'acqua tiepida pian piano
Sciogliere e incorporare a mano a mano con la farina
Formare un impasto appiccicoso
Far Lievitare almeno 3 ore
Prelevare delle piccole quantità dall'impasto
Friggere in abbondante Olio
Ottima ricetta, grazie per averla condivisa sul sito Infariniamoci.
Grazie Elia, torna a trovarci presto.